Il settore del gioco d’azzardo e delle scommesse sportive è in continua evoluzione sia in Italia che all’estero. Ciò ha portato i legislatori comunitari a riflettere sulle norme per disciplinare questo settore.
La prima preoccupazione attiene alla sicurezza dei giocatori e al rischio di cadere nella dipendenza. In tale prospettiva, esiste una normativa comunitaria specifica sul “Gioco d’Azzardo Patologico – GAP” adottata da tutti gli Stati Membri.
L’Italia sta facendo molto su questo fronte, anche se manca ancora una disciplina organica sull’argomento e molto è delegato alle Autorità Regionali e Comunali.
In linea generale nel nostro Paese vige il divieto di gioco per i minori di 18 anni.
Normativa italiana tra Stato e Regioni
La disciplina italiana relativa al gioco d’azzardo è molto complessa e ciò si deve anche alla sovrapposizione di competenze tra Unione Europea, Stato, Regioni e Comuni. In linea generale, una delle norme di riferimento comuni e più importanti è il decreto legge n. 158 del 2012, convertito nella legge n. 189 del 2012.
In questo testo vengono affrontati aspetti diversi, in particolare si rafforzano i livelli essenziali di assistenza (LEA) per le persone affette da ludopatia.
La legge 189 stabilisce, inoltre, una serie di disposizioni per disciplinare i messaggi pubblicitari e promozionali sulle scommesse e sui giochi d’azzardo.
Nell’ambito della stessa legge è stato anche istituito un Osservatorio nazionale per monitorare e contrastare gli effetti patologici del gioco d’azzardo.
A livello regionale e comunale, le diverse Autorità locali si sono mosse nella stessa linea di prevenzione e di controllo rigoroso del gioco d’azzardo.
Ad esempio, è stata fissata una distanza minima fra le sale da gioco e i cosiddetti luoghi “sensibili” come le scuole o le chiese. È stata inoltre stabilita una riduzione dell’Irap per gli esercizi commerciali che disinstallano gli apparecchi da gioco e sono stati fissati dei limiti negli orari di apertura delle sale d’azzardo.
L’attività di regolamentazione e di controllo coinvolge non solo i casinò e le sale reali, ma anche i siti online di scommesse e giochi con soldi. L’organo preposto a questa attività è l’AAMS, ossia l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.
Tutti gli operatori, sia online che offline, per esercire devono disporre di una licenza rilasciata dall’AAMS.
Casinò e siti di giochi su Internet
La regolamentazione italiana in materia di gioco d’azzardo online è molto stringente. Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e tutti i bookmaker e i casinò virtuali richiedono un documento di identità al momento della registrazione e dell’apertura di un account, in modo da verificare l’età degli utenti.
Ogni sito è obbligato a riportare nella sua home page gli estremi della concessione dell’AAMS. A sua volta l’Autorità riporta sul suo sito ufficiale l’elenco di tutti gli operatori autorizzati, in modo da poter verificare la correttezza e veridicità della licenza.
Tutti i siti più seri, inoltre, offrono ai giocatori la possibilità di stabilire dei limiti di tempo e di budget, in modo da prevenire qualsiasi forma di dipendenza e di rischio collegato al gioco eccessivo.